Itinerario Ovest
13-27 agosto
Queste sono le principali tappe sulla West coast del nostro viaggio negli Stati Uniti.
California e i parchi nazionali
Appena atterrati a Los Angeles, ritiriamo la macchina a noleggio e partiamo verso alcuni dei più bei parchi naturali americani. Il primo che incontriamo è il Sequoia National Park, con i suoi alberi giganteschi e secolari. Non avendo prenotato in tempo ci tocca dormire in macchina (rigorosamente FUORI dai confini del parco -- grazie Sig.ra Ranger!) e con gli orsi nel bosco a 2 passi...
Proseguiamo con Kings Canyon e poi Yosemite National Park, restiamo affascinati dagli splendidi paesaggi e ci pentiamo di non avere più tempo a disposizione per trekking più lunghi.
San Francisco
Lasciata temporaneamente la natura, torniamo alle grandi città americane, questa volta a San Francisco. All'ostello hanno difficoltà a trovarci una stanza doppia e così, a qualche isolato di distanza, più economico e col posto macchina, troviamo un Travelodge.
La città è bellissima, con un sacco di quartieri caratteristici: la celebre Chinatown, il quartiere italiano e Mission, quello messicano. Rispetto a New York, qui le strade sono "strette" (come quelle delle grandi città europee) e molte di esse in forte pendenza, ma questo non preoccupa i numerosi cable car, speciali tram che si servono di funi sotterranee per arrancare in salita.
Per motivi di tempo visitiamo solo esternamente il SFMoMA, opera di Mario Botta, ma non saltiamo invece la visita al Golden Gate (il famoso ponte rosso) ed alla colonia di leoni marini del Pier 39.
Yellowstone
Dopo 1780 km e 3 giorni di viaggio arriviamo finalmente al Yellowstone National Park, meraviglia della natura, con i suoi geyser e sorgenti di acqua calda, i suoi orsi e cervi, le sue mandrie di bufali nelle immense praterie. Già a mezzogiorno tutte le sistemazioni del parco sono piene, ma ci mettiamo in lista d'attesa e alla sera si libera una camera al Mammoth Hotel. Seguono le montagne del Grand Teton National Park e poi giù a sud attraverso tutto il Wyoming.
Parchi dello Utah
Dopo aver attraversato da nord a sud anche lo Utah arriviamo ad uno dei parchi americani più originali, il Bryce Canyon National Park, unico per il colore dei suoi pinnacoli, frutto dell'erosione di acqua e vento. Altri colori, ma di uguale bellezza, quelli dello Zion National Park. Prima di lasciare lo stato costeggiamo il Grand Staircase-Escalante National Monument, per attraversare poi il Colorado nei pressi di Page.
Arizona
La tappa seguente ci porta ad uno dei più grandi e famosi parchi americani: il Grand Canyon National Park. Godersi il tramonto su queste pareti rocciose ci ripaga completamente delle fatiche e dei lunghi tragitti in macchina alle spalle. Durante il giorno seguente, col caldo e i turisti, il posto perde un po' della sua 'magia' pur rimanendo uno spettacolo unico. Ormai sulla via del ritorno, sostiamo a Flagstaff, città dell'Arizona, caratterizzata da un'atmosfera new wave, oltre che dal passaggio della storica Route 66.
Las Vegas
Dopo aver percorso un tratto della strada madre 66, attraversiamo nuovamente il Colorado sulla diga Hoover Dam ed entriamo nel Nevada. Giungiamo così a Las Vegas, un'altra città che 'non dorme mai'. Tutto è in funzione del gioco d'azzardo (arrivano persino ad offrirti il pranzo pur di farti entrare nei casinò) ed è facile perdere la sensazione del tempo che passa e l'alternarsi del giorno e la notte...
Los Angeles
Finalmente arriviamo all'ultima meta del nostro viaggio: Los Angeles. Alloggiamo all'ostello Hi-Santa Monica, con camere doppie economiche. I giorni rimasti li passiamo a riposarci e visitare le spiaggie di Santa Monica, le palestre e i campi da basket on-the-beach di Venice, le sue case sull'Ocean Front Walk, Long Beach, Beverly Hills e il Sunset Boulevard, ed una sosta dovuta a Mulholland Drive.
Dopo aver percorso 9600 km, toccando 17 stati (date un'occhiata alle statistiche), il nostro viaggio negli Stati Uniti finisce qui. Il rientro avviene con i voli Los Angeles - New York - London - Milano.